MARIA ANASTASIA DI GERUSALEMME, Sul carro da viaggio. Nomadi e pellegrini alla luce della Parola.
MARIA ANASTASIA DI GERUSALEMME, Sul carro da viaggio. Nomadi e pellegrini alla luce della Parola. Messaggero, Padova 2009. Pp. 280. € 20,00.
Autore: Sr. Maria Anastasia (Caterina Cucca) è nata a Ravenna nel 1967. Nel 1983 parte per un anno di studio in California (USA), dove si incontra con l’Amore di Dio. Si appassiona alla lettura delle Sacre Scritture e in esse trova la sua vocazione. Al ritorno in Italia continua a vivere la sua fede nell’esperienza scout. Scopre la spiritualità del Carmelo nell’incontro con le Monache della sua città. Nel 1986 consegue la maturità linguistica e parte per un anno di studio a Bonn in Germania. Il 4 ottobre 1987 entra al Carmelo di Ravenna, dove, nel 1995, emette la Professione Solenne. Vive, nella preghiera, nella lectio divina, nel lavoro e nel silenzio, la sua vita di claustrale, insieme alle sue sorelle. Dal 2009 è priora del suo monastero. Nella collana Rotem ha pubblicato un altro volume: Grembi che danzano. Lectio divina su figure bibliche femminili.
Contenuto: Questo libro è un viaggio, un’avventura, è un percorso sulle strade della vita. La partenza avviene da molto lontano, dal principio dei giorni, quando si udì risuonare la parola potente di Dio per Abramo, il padre dei popoli: “Vattene dalla tua terra” (Gen 12,1) e lui uscì da Carran, abbandonò l’oriente di luce per venire verso il tramonto del sole, verso una terra, promessa, eppur sconosciuta. Una parabola, questa, che non sarà più cancellata dalla vita dei figli dell’uomo, tutti chiamati ad uscire, a scendere sui mille percorsi di vita. Da Abramo a Paolo, dalla Mesopotamia a Damasco, dal Primo al Secondo Testamento…, dalla vita di altri alla nostra. Venti personaggi biblici – pellegrini e nomadi, fuggiaschi e profeti, apostoli e missionari, innamorati e persecutori – tutti in transizione, per ritrovare orizzonti nuovi alla vita.
Valore: Insolita e originale meditazione su situazioni di paura e di speranza, di gioia e di fuga, di profezia e di catastrofi, con uno stile che riesce a scavare nel profondo degli episodi, e a scovare significati nuovi che illuminano i nostri percorsi e orientano le nostre scelte di vita. La sensibilità tipicamente femminile dell’autrice consente annotazioni non banali e riletture suggestive e sorprendenti, che normalmente non si trovano nelle proposte di lectio divina. Particolarmente utile per gli agenti pastorali, per l’animazione dei gruppi biblici e per chi sa gustare le risonanze simboliche delle vicende.