BRUNO SECONDIN, La Parola di Dio non è incatenata. Lectio divina sugli Atti degli Apostoli e Lettere di Paolo,
BRUNO SECONDIN, La Parola di Dio non è incatenata. Lectio divina sugli Atti degli Apostoli e Lettere di Paolo, Messaggero, Padova 2004. Pp. 239. € 14,20.
Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Svolge la sua attività pastorale a Roma, ha pubblicato una trentina di libri (tradotti anche in varie lingue) ed è impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 1996 ha dato inizio agli “incontri di lectio divina” nella Chiesa di S. Maria in Traspontina (Roma), di cui è l’organizzatore fino ad oggi. Da questa esperienza derivano i commenti contenuti nei volumi della collana Rotem. Tra i suoi libri più recenti: Abitare gli orizzonti. Simboli, modelli e sfide della vita consacrata (Paoline 2002); Fammi sentire la tua voce. Lectio divina su brani dell’Antico Testamento (Paoline 2004); Una fraternità orante e profetica in un mondo che cambia. Rileggere la Regola del Carmelo oggi (Graphe 2007).
Contenuto: Sono 16 proposte di lectio divina, sia su alcuni passi degli Atti degli Apostoli (At 4,1-17; 6,1-7; 13, 1-5; 14,21-15,4; 16,11-16.40), che su brani delle lettere di Paolo Apostolo: Rm 10,8-17; 1Cor 2,1-16; 10,23-11.1; 2Cor 3,1-18; 5,14-6,2; Gal 5,13-25; Col 1,12-20; Fil 2,1-11; 1Ts 1,2-10; 4,13-5,11; 2Tim 2,8-15). Viene così presentata la vita e le traversie della Chiesa primitiva, specialmente con particolare attenzione alla figura di Paolo e del suo magistero. Una tale scelta aiuta a comprendere e gustare la sensibilità pastorale di Paolo e dei suoi collaboratori.
Valore: “La Parola di Dio non è incatenata”, scriveva Paolo a Timoteo (2Tim 2,10). Parlava della sua esperienza di evangelizzazione che non era ostacolata neppure dalle catene della prigione. Ma parlava anche delle manipolazioni dei “super-apostoli” – cioè i predicatori che si credevano migliori di lui – e delle fragilità umane di ogni predicatore. Niente può ostacolare, bloccare, impedire la corsa gloriosa della Parola. I 16 testi biblici (dagli Atti e dalle Lettere di Paolo) sono meditati secondo il metodo della “lettura orante”, già conosciuto attraverso altri libri dell’autore. Si tratta di una proposta ricca di serietà biblica, ma anche di sensibilità spirituale e di sapienza pastorale. La Parola acquista così una vivacità nuova e rafforza nel credente il coraggio di annunciare “il Vangelo di Dio in mezzo a molte lotte” (1Tes 2,2).